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Comprendere La Prassia
Come Sviluppare La Capacità Di Pianificare Ed Eseguire Azioni
Quando la maggior parte delle persone pensa alle “capacità motorie”, potrebbero venire in mente azioni come correre, saltare, afferrare e lanciare. I bambini sviluppano continuamente nuove capacità motorie, durante i loro primi anni.
Vestirsi, usare le posate, giocare con i giocattoli e imparare a scrivere sono tutti esempi di abilità motorie che di solito vengono acquisite durante l’infanzia. In generale, c’è spesso meno consapevolezza del processo che consente alle azioni di diventare abilità automatiche che vengono compiute senza troppi sforzi, o addirittura senza prestare attenzione al fatto che stiamo facendo queste cose. Questo processo è chiamato “prassia“ o pianificazione motoria. La prassia implica la formazione di idee su ciò che è possibile fare, la pianificazione delle azioni per realizzare tali cose, quindi l’esecuzione delle azioni.
Sappiamo ora che la prassia dipende in larga misura da un’adeguata percezione sensoriale. Fin dall’infanzia, i bambini hanno il senso interiore del tatto, della posizione del corpo e del movimento, e allo stesso tempo iniziano ad acquisire padronanza e controllo sulle proprie azioni. Ad esempio, i bambini fanno automaticamente espressioni facciali che si si adattano al modo in cui si sentono interiormente (ad esempio irritati, affamati, soddisfatti, a loro agio, ecc.). I loro caregiver imitano le loro espressioni facciali e ne raccontano il significato (ad esempio “Oh, sei così arrabbiato, non è vero?”o “Ora sei felice”).
Partendo dalle sensazioni interne della pelle e dei muscoli dei bambini che accompagnano le loro espressioni facciali, unite al feedback dei caregiver, i bambini alla fine acquisiscono il controllo sulle loro azioni e possono non solo avere idee su come fare una varietà di “tipi di facce”, ma possono anche, di fatto, far sembrare intenzionalmente il loro viso arrabbiato o felice. Fare una “faccia felice” è un esempio di un semplice piano motorio. Successivamente, quando a un bambino verrà chiesto di “sorridere davanti alla macchina fotografica”, non avrà bisogno di pianificare quell’azione, poiché sarà un’abilità motoria automatica.
In questo modo, i bambini devono usare la prassia o la pianificazione motoria per le numerose azioni e competenze che devono padroneggiare, nella prima infanzia. Imparare a lavarsi i denti, abbottonare, allacciare le scarpe, tagliare la carta, fare un panino, andare in bicicletta, piegare il bucato, sono tutti esempi di azioni che inizialmente richiedono prassia, ma diventano presto abilità motorie automatiche, se le funzioni sensoriali necessarie a guidare le azioni funzionano a sufficienza. Per la maggior parte di noi, queste azioni, una volta acquisite come abilità, vengono completate senza la necessità di “guardare cosa stiamo facendo” o di prestare attenzione al compito.
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Gli adulti tendono a utilizzare azioni e abilità familiari e possono, quindi, trovare qualche difficoltà a ricordare cosa vuol dire avere bisogno della prassia, a meno che non facciano qualcosa come intraprendere un nuovo hobby, provare un nuovo sport o imparare a suonare un nuovo strumento musicale. Molti adulti ricordano di aver imparato a guidare un’auto, che è un esempio di prassia. Quando impariamo a guidare un auto, dipendiamo fortemente dall’integrazione delle informazioni provenienti da tutti i nostri sistemi sensoriali. Tuttavia, una volta che “impariamo”, guidar l’auto diventa un’abilità automatica” supportata da tutti i nostri sensi, che lavorano in background.
Il processo di apprendimento della guida, rispetto al guidare, è un esempio di prassia rispetto all’abilità motoria. I bambini con una percezione sensoriale inaffidabile o inefficiente spesso hanno difficoltà con la prassia, pertanto le abilità motorie possono essere più difficili da acquisire. Immagina quanto sarebbe stressante se la capacità di guidare un’auto non andasse mai oltre la fase di “imparare a guidare”? Per alcuni bambini, molte azioni richiedono costantemente prassia, il che può essere stressante, distraente e frustrante.
Aiuta il tuo bambino a sviluppare meglio Prassia e abilita’ motorie
Di seguito sono riportati alcuni esempi di attività che possono supportare lo sviluppo della prassia e delle capacità motorie.
Ricorda che la pianificazione e l’esecuzione delle azioni dipendono dalla percezione sensoriale. Se il tuo bambino ha difficoltà ad apprendere nuove abilità motorie, chiedi una valutazione a un terapista occupazionale qualificato per valutare tutti gli aspetti dell’integrazione sensoriale.
Incoraggia l’esplorazione sensoriale e il gioco, soprattutto attraverso attività tattili. Giocare con acqua, schiuma di sapone e lozione nella vasca da bagno o sui tappetini può migliorare il feedback sensoriale e supportare la pianificazione e l’esecuzione delle azioni.
Chiedi a tuo figlio di compiere azioni familiari in modi nuovi o diversi. Ad esempio, suggerisci di scendere da uno scivolo, salire su una scala o rotolare giù da una collina in una posizione o in un modo diverso. Aiuta il tuo bambino a sviluppare meglio Prassia e abilità motorie.
Dimostra nuovi modi di fare cose o azioni inaspettate che tuo figlio può imitare.
Offri al tuo bambino l’opportunità di partecipare ad attività domestiche come apparecchiare la tavola, aiutare a preparare i pasti, piegare e riporre la biancheria, incartare i regali, allestire una stanza per vari eventi, ecc. La partecipazione a queste nuove attività non solo supporterà la prassia, ma darà anche al tuo bambino un senso di realizzazione e favorirà l’indipendenza nelle importanti abilità di vita quotidiana.
Prendi in considerazione attività in più fasi che devono essere pianificate nel tempo e coinvolgi tuo figlio nel determinare come sequenziare i passaggi necessari.
Limita le istruzioni verbali quando un bambino sta provando o imparando qualcosa di nuovo. Elaborare il linguaggio e pianificare le azioni allo stesso tempo può essere impegnativo.
Cerca di dare al tuo bambino abbastanza tempo per pianificare le azioni. Anche se non è sempre possibile aspettare i bambini quando il tempo è limitato, cerca di trovare momenti nella giornata in cui tuo figlio può pianificare azioni senza pressioni di tempo.
Non fare mai nulla per tuo figlio che potrebbe fare da solo.
Queste sono solo alcune idee. Usa il buon senso e non applicare troppa pressione o chiedere al bambino di spingere, portare o tirare qualcosa che è troppo pesante. Sperimenta e scopri cosa sembra aiutare di più il tuo bambino.
Se tuo figlio sta affrontando delle difficoltà che pensi possano essere collegate alle idee presentate qui, richiedi una valutazione da un terapista occupazionale qualificato per valutare tutti gli aspetti dell'integrazione sensoriale oppure, se tuo figlio ha già ricevuto una valutazione e sta seguendo un intervento, chiedi al terapista se alcune di queste idee possono essere utili per lui; il terapista potrebbe anche fornirti ulteriori suggerimenti.
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Scopri La Propriocezione: Un Senso “Nascosto”© fa parte di una serie di “Pagine Genitori” sul tema dell’integrazione sensoriale, scritto da Zoe Mailloux, OTD, OTR/L, FAOTA. Questo documento può essere ristampato a fini didattici, con l’indicazione del titolo completo e delle informazioni sul copyright.